Si è svolta venerdì 28 luglio con inizio alle 19:30 l’iniziativa culturale dal titolo: “La divulgazione archeologica: il rapporto fra Ricerca Scientifica e Cinema” ( https://coratolive.it/2023/07/26/la-divulgazione-archeologica-il-rapporto-fra-ricerca-scientifica-e-cinema/?fbclid=IwAR3UPljEBpKCa2Lv2Mi61IZZxT_CyBBnipQeHdu_HsArH49hKTtt0o_3LEs ).
Un plauso ai relatori, la prof.ssa Susy Cavone e l’archeologo Pierfrancesco Rescio per il loro impegno nella sensibilizzazione della società civile ai temi dell’archeologia e soprattutto nel far accrescere nei cittadini la voglia di investire nel proprio territorio.
Ad entusiasmare il pubblico due ore intense con la “Preistoria nella cinematografia”, coinvolgente e visivamente accattivante tra gli innumerevoli stereotipi sulla preistoria che contribuiscono alla diffusione del virus del “luogo comune”, e la ricerca scientifica con la presentazione della nuova piattaforma digitale “PamArch” per l’immediata consultazione e localizzazione degli oltre 190 siti, di notevole interesse archeologico e culturale all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e nelle aree contigue.