“PamArch” – Guida archeologica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

PAMArch è l’acrostico di Parco dell’Alta Murgia-Archeologia. Si tratta di un progetto digitale ideato dall’archeologo Pierfrancesco Rescio e realizzato dall’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio d’Angelo”- sede di Corato, con il contributo economico del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, nell’ambito dell’Avviso “GeoEventi”, e intende segnalare centinaia di località archeologiche desumibili dalla letteratura scientifica che, a partire dal XVIII sec., investì il territorio murgese e che persiste ancora oggi. La localizzazione è stata fisicamente posizionata tramite GPS e successivamente integrata nelle piattaforme digitali online, in modo da essere facilmente riconoscibile e raggiungibile.

Lo scopo del presente portale è offrire l’immediata consultazione dei dati storico-archeologici provenienti da siti generalmente pluristratificati (cioè con vicende e fasi di cronologie diverse) che meritano di essere salvaguardati all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e nelle sue aree contigue.

I testi sono ispirati dal volume “Ambiente, Paesaggio e Archeologia del Parco dell’Alta Murgia. Dai dinosauri agli insediamenti monastici”,  il quale presenta, in aggiunta, l’analisi descrittiva dei luoghi in una ricostruzione dell’ambiente che parte da 130 milioni di anni fa sino a oggi, in un continuum temporale senza soluzione di continuità. Si parte della fase antica fino a raggiungere i periodi Paleolitico, Mesolitico e Neolitico sino ad arrivare alle età del Bronzo, del Ferro, della fase indigena, coloniale e romana sino al periodo altomedievale, per terminare con dati topografici relativi alle centuriazioni romane, agli assi stradali e ai tratturi, con mappe tematiche dettagliate.

L’elenco dei siti archeologici è numerato secondo la cartografia stabilita dall’ente del Parco che suddivide gli insediamenti secondo una cronologia e una tipologia standardizzate. Per questo motivo la numerazione verrà spesso ripetuta perché si tratta di uno stesso insediamento con più fasi abitative.

Oltre 190 siti all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murge e nelle aree contigue, di notevole interesse archeologico e culturale, consultabili gratuitamente attraverso pc, tablet e smartphone, e raggiungibili con qualsiasi mezzo: in auto, in moto, in mountain bike, a cavallo, a piedi.

La presente piattaforma digitale è parte integrante di un progetto di ben più ampio respiro e si propone di dare maggiore valore ai luoghi, sensibilizzare la società civile ai temi dell’archeologia ma soprattutto far accrescere nei cittadini la voglia di investire nel proprio territorio.