“La Via Traiana a Corato”

Riprendiamo, puntuali, la nostra rubrica settimanale “Le storie nella Storia di Corato”; studi, documenti, antichi e moderni, che raccontano il nostro passato. Una rubrica di divulgazione della cultura tesa a far conoscere il nostro territorio attraverso non solo la promozione di luoghi e attività creative, ma anche tramite la pubblicazione di elaborati culturali.
Ringraziamo il Prof. Rescio, per l’autorevole contributo di immagini e studi che ci aiuteranno a guidarci in maniera senz’altro più profonda ed intelligente in questo periodo di quarantena forzata cui tutti siamo costretti ad adempiere: “La Via Traiana a Corato”.
Dal 1913, cioè da quando gli archeologi Ashby e Gardner iniziarono le loro ricerche sulla via Traiana, pochissimo si conosce di questa strada di epoca romana ricordata solamente dai numerosi cippi miliari presenti lungo il suo percorso. La via, in partenza proprio da Benevento per giungere a Troia e poi a Canosa, Bari e Brindisi lungo la costa pugliese, toccava alcuni insediamenti conosciuti sia in letteratura sia dalle ricerche topografiche condotte negli ultimi tempi a cui si deve la raccolta sistematica di un lungo itinerario che si distribuisce per quasi 305 km. In realtà di questo percorso vi erano due varianti soprattutto nel contesto della Peucetia, dove all’altezza di Corato proseguiva verso il centro storico di Ruvo.
Anche in questo caso moltissimi archeologi e storici hanno sempre menzionato questa strada la cui unica descrizione, con molti refusi, risale al XVIII sec. ad opera di Antonio Pratilli. Di certo nei suoi quasi 305 km la strada appare quasi del tutto ricostruibile, dimostrando come solo in alcuni casi passasse all’interno delle città (Aequum Tuticum, Troia, Ruvo, Bitonto ed Egnazia), mentre nelle altre rasentava l’abitato come una specie di “tangenziale” da cui partivano altri diverticoli.
Sulla base di indagini archeologiche e topografiche e dal confronto delle fonti autentiche e credibili, possiamo per certo ricostruire il tratto che da Andria portava a Ruvo.
Dopo esser passata a nord di Canosa presso per la necropoli di S. Sofia, immettendosi nella SP181, questa percorreva i fianchi collinari delle contrade Fontanelli, Corato, Tratturo dei Prugni, Masseria Colavecchia, Torre Rivera, Masseria Torre di Bocca di Peroni Capano, Contrada Taverna Vecchia e Paparicotta, per sbucare sulla SP231. Doveva proseguire poi per Contrada Limucci, ma gli svincoli provvisori hanno cancellato la traccia di un segmento di circa 400 m che collegava appunto la SP 181 con la SP30 per Corato. Dopo aver preso questa strada la via proseguiva lungo la SP231 passando per Masseria Tavernola (203mslm) e S. Barbara, fino a giungere a sud di Masseria Quadrone (216mslm). La via proseguiva lungo la SP 30 sino ad incrociare un cippo borbonico all’incrocio con alcuni ruderi che indicano la presenza dell’incrocio fra la SP 30 e Tratturo Corato-Fontanadogna. Proseguendo verso Corato-S. Lucia (227mslm) e il Campo Sportivo, si sfiora la località Spinarolo per arrivare alle porte di Ruvo in contrada Pezza Maltempo, sempre sull’attuale SP30.
La presenza della via Traiana a Corato è dimostrata, inoltre, dal ritrovamento di tre cippi miliari oggi esposti nel locale Museo della città e del territorio, indicanti la loro posizione originaria, rispettivamente in corrispondenza del miglio CII e CV (la distanza era calcolata rispetto a Benevento), mentre la terza appare mutila. I cippi furono rinvenuti all’interno di “Villa Musci” in contrada S. Maria dei Frati, ma anticamente erano posizionati lungo la via.
Se volessimo fare una ricostruzione, potremmo dire che:
• il miglio CI era ubicato certamente sulla SP30 in contrada Quadrone.
• il miglio CII era situato presso contrada “il Capitolo” presso Casino Balducci.
• il miglio CIII si trovava presso “il Consorzio”.
• il miglio CIV era certamente ubicato presso la Cappella S. Lucia, per proseguire fino all’incrocio con la ex SS98.
• il miglio CV era probabilmente situato presso Villa Capano, per consentire alla strada di proseguire verso via Prenestina.
• il miglio CVI era poco oltre il campo sportivo e corrispondeva all’attuale via Francavilla.
• il miglio CVII era in contrada Spinarolo presso Villa Vernice.
• il miglio CVIII in contrada Macchite
• il miglio CIX in contrada Maltempo
• il miglio CX in via Giuseppe Di Vagno a Ruvo, dove è presente la cartellonistica che indica il punto corrispondente.

Illustrazioni:
Percorso della via Traiana sulla SP30 a nord di Corato.
Corato. Museo della Città e del Territorio. Cippi miliari.
Ricostruzione del tratto nord e sud della via Traiana.
Posizionamento GPS del percorso in corrispondenza di Corato.

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